Blut: intervista ad una band a tutto vapore!

Buongiorno Steamers!

In attesa del release party del 19 Maggio (save the date!) Steampunk Italia è lieta di presentarvi l’intervista ai “Blut”, una band che con il vapore ha molto molto a che fare!

 

1) Qualche info sulla band? Nel senso un minimo di storia

O: La storia di Blut è semplice e complessa allo stesso tempo, il tutto è nato dalla mente di Alessandro (Mr. Blut e Doctor SANdMAN in Steampunk Italia)  che ha creato il primo dei due album che compongono il concept Inside my mind (part. 1 e 2) con l’idea di sviluppare Blut come un progetto solista, con vari ospiti della scena metal underground, per poi, con la creazione dei nuovi brani, decidere di cercare dei musicisti con cui creare una vera band.

A parte Me (Ophelia) che sono stata ospite nel primo album e che mi son subito lanciata in questa avventura, troviamo la performer Valentina Carlone (danzatrice del ventre), a questo trio si è unito Vittorio Rondino alla chitarra e il, per ora, session Fabio A. Tocco al basso.

V: Esatto, io son dentro dalla scorsa estate. Prima, so che c’era un altro progetto e si chiamava Anthologies e come genere era simile a quello attuale quantomeno per l’approccio alle orchestrazioni

A: Hanno già detto tutto loro, direi che io mi fermo qui.

 

2) Come nascono i pezzi di Blut? Non solo per quanto riguarda la composizione ed il testo, ma anche l’interpretazione

O: Per quanto riguarda Inside the evil parte 1 e 2 i brani sono stati ideati dal “Doctor”e sviluppati insieme a Giulio Capone.

I testi sono stati scritti dal “Doctor” e, in alcune canzoni del secondo lavoro, in parte rivisitati da Me e Giulio.

L’interpretazione da parte delle due voci è personale del singolo, ma guarda alla totalità del lavoro cercando di renderlo completo.

V: Non zo, si è “ispirazionato” SANdMAN.

A: Come ha detto Duchessa Ophelia, di fatto la base per questi primi due album (uno sta per uscire a brevissimo) sono partite da me e le ho sviluppate con Giulio Capone (Black Ocean, Temperance) che mi ha dato una grossa mano per riorganizzare la malia che avevo messo nei pezzi. Per le interpretazioni delle voci ho lasciato che le emozioni facessero il loro lavoro e per i testi ho avuto una mano sia da Giulio che dalla Duchessa.

 

3) Quali affinità ci possono essere con lo steampunk e i Blut?

O: Pensando alla contestualizzazione storica di alcuni brani dei Blut ad esempio inside the evil presente nel primo album), possiamo legare la band al mondo steampunk, se si presta attenzione non solo al cantato o agli strumenti base della band, chiudendo gli occhi, potete immergervi in una Parigi industrializzata con macchine a vapore e ambientazione retrò; i componenti della band arricchiscono queste affinità con rimandi, in abbigliamento e acconciature, alla corrente steampunk. V: Bhe, lo stile e i brani sono prettamente in stile steampunk e i temi dei testi non lasciano molti dubbi
A: Diciamo che, volendo fare un piccolo sunto, abbiamo preso tematiche che sono storicamente di fine ottocento, per la verità quasi tutte e non tutte, ed abbiamo provato ad infettare le composizioni di rimandi eterogenei sia con parti industrial (in ogni senso) ed altre ripercorrendo stilemi compositivi di tipo vittoriano stravolgendoli a nostro gusto

 

4) A parte il cantante, che conosciamo come losco figuro, qualche informazione in più sui membri della band?

O: Partendo dalle donzelle, le prime ad aver preso parte al progetto, troviamo Marika “the Duchesse Ophelia”, frontwoman della band symphonic power metal Eternal Silence special guest nel primo album Blut e in altri progetti, Valentina “the Dancer” danzatrice del ventre e tribal fusion, performer dei Blut (insieme ad Alessandro “the Doctor” formano le tre D del gruppo), abbiamo poi Vittorio, chitarrista vampiresco (ex The True Endless) entrato ufficialmente a far parte della line up da poco; altro ometto è il camaleontico Fabio, bassista e corista della band (per ora turnista, ma crediamo che non ci abbandonerà tanto facilmente) proveniente da più band nelle quali ricopre diversi ruoli (Rideout).
V: Cazzi mia ahahahaah So ben poco a dire la verità. Fabio lo abbiamo recuperato all’ingresso del supermarket. Scherzi a parte, è il compagno della ex segretaria della Lizard (scuola di musica che frequento), infatti fu lei a passarmi il contatto.
Va: Per quanto riguarda me, studio danza orientale da 6 anni e tribal fusion da 1 e

quando mi è stato proposto di entrare nella band non ho esitato, è una sfida.
A: Essendo io il losco figuro di cui sopra preferisco lasciar parlare gli altri.

 

5) Partendo dal fatto che non siete prettamente, secondo alcuni, da categorizzare all’interno della scena steampunk music; come vi definireste?

O: Difficile è definire a quale genere possiamo far riferimento, diciamo che possiamo avere delle influenze e avvicinarci ad un Industrial, ma le influenze sono tante e differenti tra loro.

Ma possiamo dire che non ci dispiace essere “indefinibili” ormai di musicale c’è poco da “inventare” quindi il bello sta nel prendere ciò che ci piace e trasformarlo in qualcosa che ci emozioni in positivo o in negativo e creare una interessante rappresentazione del tutto.

Va: Sinceramente mi è difficile trovare una vera e propria definizione, vi sono

molte sonorità distinte in ogni traccia ma, se proprio devo darne una, direi

un’industrial molto particolare

V: Personalmente non amo “definirmi” in alcun modo, mi piace suonare, principalmente metal è vero, e principalmente metal pesante, ma sono aperto a suonare di tutto
A: Diciamo che se volessimo fare i sofistici effettivamente noi non facciamo steampunk music al 100%, più o meno come qualsiasi altra band steampunk del globo terracqueo. Sia chiaro non voglio dileggiare nessuno o fregiarmi di nulla; ognuno ha le sue personali sfumature e le sue personali declinazioni. Tutte lecite e tutte fruibili allo stesso tempo. Per quanto concerne noi sicuramente in questo momento abbiamo affinato tematiche serie quali le malattie mentali, con delle sonorità sia pesanti vicine all’industrial metal d’annata che a certe sonorità gothic di fine secolo scorso (1990-1999 per capirci) con composizioni più tipicamente del  “lungo secolo” o secolo vittoriano.

 

6) Ma avendo due dolci donzelle nella band, perché proprio delle malattie mentali come temi delle vostre canzoni?

O: Dolci donzelle?!? e chi lo ha detto?!? sono due maschiacci con un bel caratterino!

Scherzi a parte, la risposta è semplice: perché no?

Ognuno di noi ha un mondo interiore che tiene ben nascosto agli altri, ognuno di noi è affascinato in qualche modo da ciò che non conosce e/o non riesce a spiegare, le malattie mentali sono così, fanno paura, incuriosiscono e ci circondano restando più o meno celate, facendo più o meno rumore.
V: Chiedi agli altri, io passo parola.

Va: Cosa c’è di più contorto della mente di una donna? (E lo dico a mio scapito)

A: perché per anni, specie nel secolo vittoriano le donne erano di numero superiore a quelle degli uomini nelle malattie mentali, basti pensare le questioni legate all’isteria e agli archi isterici (giusto per dirne una così su due piedi), e poi perché per quanto mi riguarda personalmente ho sempre ammirato la dicotomia eros thanatos e credo che la combinata sia idonea e corretta.

 


7) Vi si può vedere a qualche evento steampunk?

O: Attualmete non abbiamo date in eventi steampunk, ma ci stiamo muovendo per far si che le cose cambino, non nascondiamo che ci farebbe molto piacere, quindi che aspettate, contatatteci!
V: A disposizione, siamo qui
A: Who knows? Scherzi a parte stiamo valutando delle possibilità e concordo con Duchessa che ci farebbe piacere poter parteciparvi come band dell’evento.


8) progetti per il futuro?

Va: In generale migliorare il nostro spettacolo anche per intrattenere meglio i nostri fan, per il resto, si vedrà!

O: Right! Stiamo lavorando duramente in sala prove per poter essere al top e portare il progetto Blut in giro per l’Italia, ma ancora di più puntiamo ad espatriare!

Abbiamo in serbo per voi una data davvero speciale, quindi tenetevi sempre aggiornati!
V: Progetti per il futuro? Bhè, comporre ancora tanta tanta musica e fare concerti ovunque, sia in Italia che fuori. Adoro suonare, soprattutto live.
A: Stiamo semplicemente progettando di conquistare il mondo e diventare la Giunta comunale del mondo, così risulta meno invasiva, lasciando trenta secondi le burle altrove… l’idea e di poter portare più in giro possibile la nostra musica ed il nostro motto.

9) Perché uno steamer dovrebbe ascoltare i Blut?

A: LA domanda se mai è perché non ascoltare i Blut. Ma va bene anche così, scherzo sia chiaro, perché ascoltarci oltre a far bene alla salute è propedeutica per la vita e rende tutti più calmi.
V: Perchè Blut è bene che si ascolti. Non è qualcosa di così desueto, è un mix di coscienza e incoscienza, che messi insieme creano qualcosa di spettacolare. Il sound dei pezzi varia molto da brano a brano, ogni canzone tratta temi e sonorità molto differenti, non ci si annoia mai!

 

10) Dove si possono trovare i vostri lavori?

O: Potete trovare i due album su band camp, scriveteci e non esiteremo a spedirvi una copia autografata, se invece siete amanti del digitale, ci trovate sui digital store, e curiosado su youtube potete vedere il lyric video di “Inside the Evil” ratto da “Inside My Mind part I” e l’official video di “Jerusalem calls me” tratto da “Inside My Mind part II”. Presto il materiale presente su youtube aumenterà, statene certi.
V: Se no veniteci a sentire live e comrate i cd!

A: Bandcamp detto? Si (https://blutmusic.bandcamp.com).
Digital store detto? Si.
Live detto? Si. Chiederlo a noi tramite il sito detto? Si (http://blutband.com).

Youtube detto? Si (https://www.youtube.com/channel/UCGuOtWI69K-ixCW4RdgC__w)
chiederci il materiale tramite Facebook  detto? Adesso Si (https://www.facebook.com/Blutband/?ref=bookmarks)
Reverbnation detto? NO, ma lo diciamo adesso (https://www.reverbnation.com/blut7) e poi a breve troverete il nostro nuovo album tramite Sliptrick Records con cui abbiamo firmato da poco un contratto.

11) Intervista finita, date libero sfogo ai vostri pensieri.

O: Vi ringraziamo moltissimo per il tempo concessoci, speriamo di vederci presto a qualche evento steampunk, per il resto… venite a scoprire gli scherzi della mente e giocate con noi ad interpretare l’ignoto, supportate Blut!!!

Va:Grazie per l’intervista, spero di vedervi tutti ai nostri concerti.

A: Onore a voi per averci concesso tutto questo spazio, un sentito ringraziamento a livello personale a tutta Steampunk Italia e speriamo di vederci presto.
V: U’ picciun’ !!!

 

Pubblicato da:

The URI to TrackBack this entry is: http://www.steampunkitalia.com/blut-intervista-ad-una-band-a-tutto-vapore/trackback/