Come Alex ben sa, e come praticamente chiunque abbia frequentato un'associazione sa, quando si mettono insieme molte teste a ragionare è inevitabile che, prima o poi, ci si trovi in disaccordo su qualcosa (e ci mancherebbe, altrimenti saremmo automi o soldatini troppo inquadrati). Tutti abbiamo modi diversi di affrontarli. C'è chi fa a cornate e poi, una volta chiarite le posizioni, archivia la discussione, c'è chi discute pacatamente, c'è chi non discute e dimostra con i fatti di avere ragione (o ammette il torto)... insomma, ognuno affronta le inevitabili divergenze come crede. Ma la cosa è una: quando si decide in molti, non tutti possono avere sempre e comunque piena soddisfazione. E' una regola comune che riguarda qualsiasi tipo di struttura sociale umana, dalla coppia alla famiglia alla comunità, all'ufficio, alle intere democrazie nazionali. Si cerca sempre di fare il meglio per tutti, ma una mediazione è inevitabile. C'è chi lo accetta, anche facendosi venire il rosico per i primi tempi se serve, c'è chi preferisce andarsene. Tutto il resto sono semplici reazioni soggettive ed emotive, inevitabili anche queste.
Tutto quello che vi posso dire è che sicuramente il percorso continuerà di sicuro, anzi! In qualche modo, sono proprio le difficoltà che ci rinforzano, quando si affrontano con la voglia di superarle.
Quindi, nessun timore: abbiamo giusto qualche sorpresa in serbo, e approfitteremo dei mesi estivi per lavorarci e proporla a modo
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