Anche la Mini diventa steampunk

Non è una novità, lo Steampunk sta influenzando sempre di più il mondo del design e della moda mainstream. Dopo Prada, è la volta di un altro marchio decisamente distante dalla scena alternativa. Qualche giorno fa infatti è stata presentata un’auto Mini personalizzata a tema Steampunk da Carlex design, studio specializzato in design di interni. Come possiamo leggere sulla pagina di Auto Fanpage, il lavoro proposto è solo un “work in progress”, ma non è ancora esclusa del tutto una possibile produzione di serie. I richiami Steampunk nell’articolo sono piuttosto ben circostanziati, con la citazione del film Hugo Cabret e alcuni altri passaggi. Riportiamo il paragrafo in cui viene illustrato il concetto di Steampunk:

Caratteristiche della vettura –definirla “storica” è probabilmente la terminologia giusta, considerando che una personalizzazione steampunk, per tutti coloro non avessero familiarità col determinato vocabolo, è quel genere di ricostruzione che propone tecnologia odierna in un’ambientazione storica che, in questo caso, coincide con la Londra Vittoriana. Non è infatti un caso la possibilità di poter ammirare strumentazione di ogni tipo volutamente lasciata in vista e ricoperta di una tinta che richiama il suddetto periodo storico, costituendo di per sè un classico contemporaneo irresistibile all’occhio dell’automobilista più incallito.

Non un’indicazione perfetta, per la quale sarebbe bastato citare la solita Wikipedia, ma comunque più corretta di alcune spiegazioni che si sono lette anche su testate ben blasonate. L’articolo è stato riportato su varie testate, ma è particolarmente interessante confrontarne la descrizione con quella di un altro blog automobilistico, Motorbox.Ecco come viene definita l’auto:

MECHANICA Fantascientifica è la parola giusta, trattandosi stavolta di una personalizzazione steampunk. Per chi non avesse familiarità con il termine, semplificando diciamo che appartiene al genere steampunk ciò propone tecnologia anacronistica in un’ambientazione storica che, di norma, coincide con la Londra Vittoriana. Ma forse aiuta di più sapere che motivi ricorrenti dello steampunk sono, ad esempio, tecnologie meccaniche e marchingegni di ogni tipo, richiamati su questa eccentrica versione della Countryman da alcuni “ingranaggi a vista” lasciati volutamente scoperti negli interni, al centro del volante e dei due sedili.

Qui lo Steampunk viene assimilato alla fantascienza, con alcuni topos sistemati in modo più o meno casuale, probabilmente dopo una frettolosa ricerca. Ma tutto sommato non sono scritte inesattezze, c’è solo l’impressione di un certo disordine nell’esprimere il concetto.

Rimane una riflessione di fondo: lo Steampunk non è certo l’unica cultura alternativa che il mainstream, sempre più a corto di idee originali e sempre più stretto fra le infinite opportunità di scelta che ciascuno ha, saccheggia allegramente. Ma di recente il fenomeno è in piena iperbole. Per averne un’idea, ecco una parte della risonanza che il marchio Mini ha portato alla parola Steampunk: cento.venti.mila risultati, con una considerevole fetta proprio nello Stivale che, guarda caso, a parlar di motori si trova sempre bene.

Gli articoli originali sono qui:
Mini Countryman Steampunk: la Carlex Design rende “punk” la piccola crossover | Auto Fanpage

Design: La Mini Countryman in salsa steampunk

mentre per un sagace approfondimento potete visitare il Duca di Baionette.

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Published in: on Luglio 13, 2012 at 12:15 pm  Comments (2)  

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